La villa tra errori e danneggiamenti

Passi la dicitura incerta del nome di battesimo per il quale c’è sempre e ancora grande dibattito se inserire o meno la “i” nella citazione di Ruggiero Bonghi, ma riesce meno facile accettare che il cartello antistante la biblioteca cittadina rechi una scritta in tedesco ma associata a una bandiera belga. Nessuna delle tre associazioni "culturali" promotrici evidentemente se n'è accorta.
E’ una delle tante cose che si possono notare facendo una passeggiata per la Villa comunale, dove comunque è possibile assistere a scene di desolazione, verificare la perdurante mancanza di servizi e ovviamente ricominciare a scansare bici e monopattini lanciati in velocità da adulti e giovani senza distinzioni di età.
Su questo ultimo aspetto, nulla cambierà fino a quando non ci sarà un incidente grave, tale da far prendere coscienza di quanto sia pericoloso un luogo che dovrebbe servire soprattutto per lo svago e la ricreazione personale (così come sta accadendo già per Via Castello anche prima della sua inaugurazione), mentre si aggiungono ulteriori stress che emergono effettivamente da un contesto senza regole e senza controlli.
E in aggiunta all'incendio di una delle panchine antistanti la chiesa, sono altri due i danneggiamenti recenti da registrare: uno è la distruzione di un cestino per la raccolta dei rifiuti, del quale è rimasto solo il supporto metallico ora appoggiato al bordo di un’aiuola, e l’altro è l’abbattimento di uno dei due paletti che impedivano l’accesso di veicoli di maggiori dimensioni a uno dei vialetti di accesso all’area antistante la stessa biblioteca. Il manufatto è rimasto sul posto perché ancorato con un lucchetto e una catena, ma ha la base spezzata e quindi non più utilizzabile per lo scopo.
E poi restano ancora chiusi tutti e tre i chioschi esistenti nella zona, per motivazioni diverse ma senza che la questione sia stata risolta per alcuno dei presidi, decisamente preziosi soprattutto nel periodo estivo quando l’alta affluenza del luogo si sarebbe potuta trasformare anche in occasione di lavoro e produttività commerciale.
r.z.
(Luceraweb – Riproduzione riservata)