Lucera Capitale, Gatta decide sui soldi

Dopo la formale attribuzione del coordinamento di tutte le attività di “Lucera Capitale regionale della cultura” all’agenzia “Scopro” di Monte Sant’Angelo, il suo frontman Pasquale Gatta sta mettendo in pratica il suo incarico in maniera molto approfondita. Sebbene il programma degli eventi non sia stato ancora definito e tanto meno diffuso, è lui che da settimane sta decidendo in buona sostanza chi debbano essere i destinatari dei (tanti) fondi messi a disposizione l’Amministrazione comunale, e non solo in relazione ai progetti da attuare.
C’è una dicitura ormai standard che compare nelle determine poi firmate dal dirigente ad interim del settore Segreteria, vale a dire il segretario generale dell’ente, Gianluigi Caso che sta gestendo sulla carta tutto il pacchetto documentale fin dall’inizio del procedimento: “l’attivazione delle interlocuzioni con gli operatori economici cui affidare i servizi e le forniture necessarie, sono curate dal Coordinatore degli eventi nella persona del dott. Pasquale Gatta, nel rispetto comunque delle prerogative dirigenziali ai sensi dell’Ordinamento degli Enti Locali”.
In realtà, è difficile credere che possa fare tutto in autonomia, peraltro in una città in cui ha dimostrato di conoscere ben poco luoghi, persone e perfino monumenti e personaggi famosi da esaltare, e quindi è più facile credere che il sindaco Giuseppe Pitta sia comunque al suo fianco, così come lo è stato finora in ogni passaggio tecnico e decisionale che ha visto sempre l’area del Partito Democratico come quella a cui rivolgersi per qualsiasi evenienza.
La conferma arriva dall’ultima operazione di un certo rilievo effettuata a Palazzo Mozzagrugno, cioè la necessità di assegnare il servizio di ufficio stampa e comunicazione dell’iniziativa che si protrarrà fino al 31 dicembre. Per l’occasione è stata adottata una “procedura negoziata” riservata a tre operatori del settore interpellati sulla piattaforma Me.Pa, ma preventivamente indicati proprio da Gatta. Alla fine l’incarico è stato affidato alla Smart Lab di Manfredonia, azienda che risulta fortemente impegnata nella formazione professionale, poco nel marketing e dal portfolio del proprio sito web non risultano lavori di ufficio stampa così come sarebbe necessario in questa occasione. A ogni modo, al soggetto privato vengono attribuiti rapporti di vicinanza con il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Paolo Campo, e ancora più stretti con l’assessore sipontino in quota dem, Matteo Gentile. L’aggiudicazione è avvenuta per una cifra di 34.965 euro, dopo aver proposto un ribasso dello 0,1%, a fronte di una prestazione di non più di sette mesi.
Gli altri due operatori interpellati non hanno presentato offerte, vale a dire le cooperative Doc Creativity di Verona e Officine20 di Foggia.
Al Comune di Lucera, quindi, tranne il sindaco che dispone e decide su ogni aspetto, tutti gli altri fanno le comparse più o meno mute, cioè assessori (comprese quella attuale alla Cultura come la precedente fino a pochi mesi fa), ma anche presidenti di commissione, consiglieri comunali, perfino consulenti e figure di rappresentanza che non hanno toccato palla e tanto meno fondi. Tuttavia è ben evidente la traccia che tutto tiene dal punto di vista politico e amministrativo, visibile nell’elenco degli incarichi, degli affidamenti (quasi tutti diretti) e delle competenze che sostengono le attività per le quali finora non si è visto ancora nulla di concreto, nonostante maggio ampiamente inoltrato.
r.z.
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