05/06/2025 07:41:19

Il gabbiotto dovrebbe (e potrebbe) spostarsi

Non c’è nessuno a Lucera (e anche fuori città) disposto a pensare che il cosiddetto “gabbiotto” piazzato davanti all’ingresso principale della fortezza svevo-angioina debba rimanere un giorno di più rispetto all’evenienza di rimuoverlo al più presto.
Sulla cause e i motivi di quella operazione, è meglio tacere per carità cristiana, ma adesso si è aperta davvero la possibilità di trovargli una sistemazione più adeguata e meno impattante sotto tutti i punti di vista, con l’effettivo coinvolgimento della Soprintendenza che sembra voler recitare un ruolo attivo e propositivo.
L’origine è sostanzialmente economica, non è nuova, ma adesso si intravede anche la traccia di lavoro su cui operare a più mani istituzionali, legata a quella dotazione di 100 mila euro proveniente dall’approvazione del bilancio regionale 2024. Il consigliere regionale Antonio Tutolo aveva fatto destinare la somma per non meglio specificati scavi archeologici sul sito medievale. 
Per capire come spendere materialmente la cifra, ci sono stati almeno un paio di incontri a Foggia nella sede del presidio ministeriale, con la presenza di rappresentanti del Comune, cioè il reale destinatario del finanziamento, come il sindaco Giuseppe Pitta e l'assessore ai Lavori pubblici Daniela Pagliara.

In realtà la Soprintendente Anita Guarnieri aveva anche offerto la disponibilità del suo ufficio a porsi come stazione appaltante, ipotesi accettata dall’Amministrazione Pitta che però è stata esclusa formalmente dalla stessa Regione Puglia, precisando che debba essere Palazzo Mozzagrugno il soggetto chiamato a operare in prima persona, e poi a rendicontare e diffondere i risultati raggiunti.
E allora a questo punto sarebbe il caso di entrare in una fase più operativa, dettata comunque dai tecnici ministeriali che hanno già dato indicazioni piuttosto precise sulla localizzazione dello scavo nei pressi di Porta di Castelfiorentino, con un duplice obiettivo.

La zona del Palatium nei pressi di Porta di Castelfiorentino

Il primo è risolvere i problemi legati all’accessibilità e alla gestione del palazzo federiciano su cui sono attesi interventi di riqualificazione e miglioramento della fruizione, il secondo è trovare una soluzione alternativa alla collocazione proprio dell’infopoint, prevedendo un presidio a servizio del polo museale progettato con i 3 milioni di euro del Cis Capitanata. 
La questione, quindi, è tutta di competenza del Comune che deve espletare l’intera procedura, così da rimuovere uno scempio visivo e rendere la zona retrostante più adeguata alle nuove esigenze turistiche e strutturali.

r.z.

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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