Da diversi mesi a questa parte nel territorio di Lucera è forte il contrasto alla diffusione degli stupefacenti, con arresti e sequestri che rappresentano il risultato di svariate attività messe in atto dalla Compagnia diretta dal capitano Federico Di Giovanleonardo. 
Da qualche settimana il raggio di azione specifico si è allargato anche ai Comuni dei Monti dauni di competenza del presidio di Via San Domenico, sui quali gli investigatori hanno concentrato l’attenzione per quelle che sono state considerate per anni delle sostanziali “zone franche” in relazione allo spaccio di droga.

Un primo risultato arriva da San Marco la Catola dove i militari hanno arrestato due coniugi di 50 anni, senza fissa occupazione che però compensavano con la produzione e vendita di marijuana, visto che sono state rinvenute vere e proprio piantagioni in due immobili nella loro disponibilità, dove erano state installate delle vere e proprie serre complete di ogni accorgimento tecnologico.
Dopo la convalida del fermo, il gip ha disposto per entrambi la detenzione in carcere, in attesa di ulteriori sviluppi investigativi e processuali.

Un altro caso arriva inoltre da Pietramontecorvino, dove le manette sono scattate per un 47enne del posto per detenzione ai fini di spaccio di droga, in particolare hashish che l’uomo nascondeva in una struttura insospettabile, perché vi erano ricoverati alcuni cani.
In questa occasione, il giudice ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune di residenza, naturalmente a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

Red. 

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