Nuovi reparti all’ospedale Lastaria
La delibera del commissario straordinario del Policlinico di Foggia, Giuseppe Pasqualone, risale a un mese fa, ma solo negli ultimi giorni è circolata negli ambienti sanitari di Capitanata, promettendo di ridisegnare almeno parzialmente l’assetto del grande ospedale del capoluogo, e soprattutto la sua propaggine di Lucera del Lastaria.
In pratica, è stato varato un nuovo Atto Aziendale già approvato dalla Regione, cioè il provvedimento che definisce l’organizzazione e il funzionamento sulla base dei principi e dei criteri stabiliti tra Regione e Università, determinando una concreta integrazione fra attività didattiche, assistenziali e di ricerca.
In alcuni casi si tratta più che altro di nuove denominazioni per strutture già esistenti, ma figurano anche nuove istituzioni e su tematiche mediche di importante rilievo pure sociale, oltre che sanitario. Quali e quante di queste andranno poi effettivamente a regime nel breve termine è ancora presto per dirlo, perché molto dipenderà dalla presenza di personale numericamente adeguato, questione di grande delicatezza e oggettiva (e storica) difficoltà.
Per quanto riguarda il nosocomio lucerino, le novità riguardano l’istituzione della struttura semplice di “Cardioncologia“ e “Cardiologia Ambulatoriale”, entrambe collegate come articolazioni della Cardiologia e non più della Medicina. Poi ci sono la “Diagnostica Avanzata ed Elevata Tecnologia” collegata all’Oftalmologia, e la “Riabilitazione Funzionale Globale e Ripresa dell’Attività Motoria”, collegata alla Medicina Fisica e Riabilitativa.
Tuttavia le novità più rilevanti sono riportate verso la fine del provvedimento, con l’attivazione di quattro strutture complesse: la prima è incentrata sui “Disturbi Alimentari e della Nutrizione”, a direzione ospedaliera, individuata nell’ambito delle politiche regionali legate allo sviluppo e al potenziamento della rete integrata del settore: è stata prevista per il plesso di Lucera, con una dotazione di 10 posti letto per acuti e 8 posti letto di day hospital. È il preludio alla creazione di un Centro dedicato e che si occuperà dei Disturbi del Comportamento Alimentare, tra cui anoressia, bulimia e alimentazione incontrollata, ritenuti un’emergenza sanitaria crescente, con impatti significativi su mortalità, comorbilità e qualità di vita, in particolare nei giovani e adolescenti. E che la procedura sia in uno stato avanzato, lo dimostra il fatto che siano stati già individuati gli spazi, "approvati" dal direttore appositamente ingaggiato per condurre le attività.
Torna inoltre la “Medicina e Lungodegenza” a direzione ospedaliera, dotata di 55 posti letto in realtà già previsti e presenti, di cui 20 di Medicina e 35 di Lungodegenza: E’ fondamentale per migliorare l'accesso ai servizi sanitari, garantire la continuità delle cure e ridurre la necessità di trasferimenti presso il Policlinico”, si legge nella delibera.
Viene introdotta nuovamente anche la "Geriatria" come struttura complessa, ma a direzione universitaria, dotata di 20 posti letto (di cui 5 sottratti alla Lungodegenza) “per far fronte alla maggiore incidenza di patologie croniche e complesse legate all'età con particolare riguardo alle patologie cardiorespiratorie”.
Un’altra struttura complessa, infine, di “Anestesia e Rianimazione” a Foggia, a direzione universitaria a cui attribuire 22 dei 44 posti di Terapia Intensiva presenti nella rete ospedaliera della Regione Puglia, motivata con la necessità di migliorare la gestione dei pazienti che necessitano di cure critiche e per formare i medici anestesisti che opereranno a stretto contatto con le specialità chirurgiche, oltre a costituire un potenziamento e qualificazione delle attività svolte proprio a Lucera.
Tra le nuove attivazioni, figurano pure la struttura complessa di “Ingegneria Clinica” e la contestuale disattivazione dei “Servizi Informativi e Digitalizzazione” che diventa “semplice” e denominata “Digitalizzazione e Servizi Informativi” come articolazione della “Gestione Tecnica, poi c’è la “Radiologia Oncologica” e la contestuale disattivazione della “Radiologia d’Urgenza”; la “Chirurgia Urologica Endoscopica Avanzata D.T. Carcinoma Prostatico” e la contestuale disattivazione della “Chirurgia Endoscopica D.T. Cancro Prostata”.
Tra le disattivazioni, ci sono quelle della “Terapia del Dolore”, “Officina del Sangue”, “Ingegneria delle Strutture Sanitarie”, “Ingegneria Clinica” e “Chirurgia Oncologica Cervico-Facciale”.
Poi c’è una lunga serie di variazioni di nomenclature in Viale Pinto, come per esempio il Dipartimento Radiodiagnostico diventa di “Imaging e Terapie Oncologiche”, il reparto di “Medicina Interna e dell’Invecchiamento” diventa “Clinica Medica”, a quello di “Anestesia e Rianimazione” viene aggiunto “Cure Palliative”, quello di “Oncologia” a direzione universitaria diventa “Oncologia Medica e Terapia Biomolecolare”, la “Radiodiagnostica” a direzione universitaria e la “Radiodiagnostica d’Urgenza” a direzione ospedaliera diventano rispettivamente “Radiologia” e “Radiologia d’Urgenza”.
Per quanto riguarda le strutture semplici, “Diagnostica Molecolare e Genetica Oncologica” diventa di “Patologia Molecolare e Genetica Oncologica”, quello per i “Trapianti di Rene” diventa “Centro Trapianti di Rene”, la “Radiologia Interventistica” diventa “Radiologia Cardio-Toraco-Vascolare”, la “Neuroradiologia Interventistica” diventa “Radiologia e Neuroradiologia Interventistica”, gli “Approvvigionamenti di tecnologie e beni di interesse sanitario” diventano “Organizzazione sale operatorie e approvvigionamenti tecnologie sanitarie”.
La “Dermatologia” passa dalla direzione universitaria a ospedaliera, mentre fa il percorso inverso quella di “Trapianti di Rene e Terapia Intensiva”. La “Neuropsichiatria Infantile”, inoltre, passa dal Dipartimento di Neuroscienze al Dipartimento Pediatrico, la “Gastroenterologia” passa dal Dipartimento Medico-Internistico al Dipartimento Medico-Specialistico.
Non mancano le rimodulazioni di “afferenze”: le strutture di “Oncologia Medica e Terapia Biomolecolare” a direzione universitaria, “Oncologia” a direzione ospedaliera, “Oncologia Clinica Polispecialistica” e “Oncologia Medica Integrata” passano tutte dal Dipartimento Medico-Internistico al Dipartimento Imaging e Terapie Oncologiche; “Stroke Unit e Neurosonologia” passa dal Dipartimento Emergenza-Urgenza al Dipartimento di Neuroscienze; “Medicina dello Sport” passa dal Dipartimento Medico-Specialistico al Dipartimento Emergenza-Urgenza.
Riccardo Zingaro
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