14/03/2006 12:02:00

L'avvocato Antonio Dello Preite cura la rubrica dedicata all’analisi di problemi di natura legale per Luceraweb

Egregio avvocato,

leggo con molto interesse la sua rubrica su Luceraweb e le faccio i miei complimenti.  Volevo chiedere una delucidazione su alcuni fatti che non riesco a comprendere. Come impiegato di banca, non essendo pratico di vicende giudiziarie, molte volte, leggendo il giornale o ascoltando i vari telenotiziari, apprendo che Tizio e Caio, accusati di omicidio in processi diversi vengono condannati con pene diversissime (ad esempio uno con la reclusione a 15 anni e l’ altro con l’ ergastolo). Se la loro colpa è quella di aver ucciso una persona, perché queste disparità così vistose? Non dovrebbero tutti e due avere la pena dell’ ergastolo? Ci sono cose della Giustizia che, onestamente, da cittadino comune, proprio non riesco a capire…

(Giuseppe)

 

Egregio signor Giuseppe, la ringrazio per i complimenti e le dico che questa domanda mi viene rivolta con più frequenza di quanto Lei possa immaginare. Lei ha fatto l’esempio dell’omicidio che è uno dei reati più gravi previsti dal nostro codice penale: sino alla caduta del fascismo alcune ipotesi erano punite con la pena di morte che veniva eseguita mediante fucilazione, ora sostituita con la pena dell’ergastolo (e cioè il carcere a vita). 

 

Cos’è che fa “lievitare” le pene? Certamente le circostanze in cui si è consumato il delitto. Faccio degli esempi. Posso uccidere una persona inerme mentre compio una rapina (omicidio aggravato); posso uccidere mia moglie perché l’ho scoperta in flagrante adulterio preso da un raptus d’ira (omicidio  attenuato) e posso uccidere il rapinatore che mi sta puntando la sua pistola nella mia casa (non sono punibile perché ho agito in stato di legittima difesa).

 

Come vede in tutti e tre i casi muore una persona perché è uccisa, ma comprenderà che il primo caso è certamente diverso dal secondo e, per il terzo, l’uccisore non sarà neppure sottoposto a processo. Ecco perché il nostro codice penale fissa dei minimi e dei massimi di pena ed elenca delle circostanze che aggravano o attenuano il reato. Gliele allego in link, perché le possa leggere direttamente e farsene un’ idea.

 

Continuando nell’esempio nel primo caso, il rapinatore sarà condannato all’ergastolo, nel secondo il marito sarà condannato a quindici anni di reclusione e, nel terzo, il padrone di casa non sarà punibile.

 

Ma intervengono anche altri fattori di natura “tecnica”, perché è fondamentale il ruolo del difensore e delle sue scelte strategiche.  Se, ad esempio, dagli atti processuali la responsabilità dell’imputato è evidente (ad esempio perché ha confessato), scegliendo, ad esempio, il rito abbreviato, la pena potrà essere diminuita di un terzo (e con pene di 15 – 25 – 30 anni di reclusione, comprenderà che la decurtazione di un terzo non è poca cosa): non solo, la perizia professionale del difensore ben potrà far valere altre circostanze attenuanti per la diminuzione della pena (ogni attenuante può far ridurre la pena di un ulteriore terzo).

Ecco perché, per uno stesso fatto solo apparentemente uguale come evento finale, le sanzioni possono essere profondamente diverse l’una dall’altra.

 

avv. Antonio Dello Preite

Per sottoporre domande scrivere a: a.dellopreite@luceraweb.com

 

Settimanalmente i lettori potranno trovare risposta a quesiti generici curati dall’avvocato Antonio Dello Preite.

Questa rubrica, che ha anche uno spazio fisso nella colonna di sinistra della home page, tuttavia, non rappresenta in alcun modo una consulenza legale, ma soltanto una divulgazione ed un chiarimento di argomenti giuridici generali ed impersonali. I lettori non possono formulare quesiti che, per specificità più o meno complessa, richiedano uno studio approfondito e, quindi, una vera e propria consultazione professionale.

Maggiori dettagli riguardanti i quesiti proposti in questa rubrica si trovano anche alla pagina “Il diritto per tutti” all'indirizzo: http://www.avvdellopreite.it/il_diritto_per_tutti.htm, sezione monografie, dove l’argomento è trattato con maggiore approfondimento.

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