31/08/2023 19:49:28

Cosa resterà di agosto e delle Feste patronali

Spente le luci delle luminarie, e con gli ultimissimi appuntamenti del cartellone estivo che si è legato a doppio filo alle Feste patronali, anche quest’anno c’è occasione per fare un bilancio del periodo che ha visto tanta gente nelle strade e nelle piazze di Lucera, e quindi con gli allestimenti sacri e profani praticamente sotto gli occhi di tutti.
L’appuntamento di Luceraweb di fine agosto difficilmente trova consensi da parte di chi viene sottoposto a valutazione del proprio operato, ma quest’anno c’è pure da parafrasare l’invito a descrivere le cose “secondo me”.
Anzitutto bisogna dire che il consenso alle programmazioni è stato generalizzato, per cui si tratta solo di ricordare certe cose che sembrano scontate ma non lo sono, registrare qualche anomalia procedurale che puntualmente caratterizza ogni celebrazione degli ultimi anni, e approfondire una questione legata alle giostre che è stata semplicemente scandalosa. 

Riti religiosi
Anche quest’anno, monsignor Giuseppe Giuliano ha partecipato solo al primo tratto della processione del 16 agosto, lasciando il percorso per andare a visitare malati, anziani e carcerati, fermandosi davanti alle rispettive strutture, per poi tornare in Piazza Duomo e attendere il rientro della statua di Santa Maria. La delega al Capitolo Cattedrale di accompagnare l’icona è un fatto che sta verificando solo con il suo episcopato, mentre non si era ancora visto che l’atto di affidamento della città alla Vergine fosse letto da un sindaco e non dal pastore della diocesi, così come sentito la sera del 14 agosto in Piazza Duomo, dove non sono stati pochi a notare l’irritualità di un momento che è caratterizzato da chiara accezione religiosa. Non era mai successo prima.

Musica, politica a dintorni
Le feste caratterizzate da una maggiore impronta musicale, e non poteva essere altrimenti considerato il background professionale del presidente del Comitato, Francesco Finizio, hanno portato tanta gente in giro e anche in Cattedrale, dove ha sicuramente trovato positivo riscontro l’unica vera novità dell’edizione 2023, cioè la Serenata a Santa Maria nella notte di Ferragosto fatta da numerosi cantori lucerini, con guida affidata alla Corale cittadina. Ospiti importanti come Silvia Mezzanotte, Valerio Scanu (la cui presenza è stata “nascosta” fino all’ultimo), Graziano Galatone ed Elettra Lamborghini hanno fatto il resto, specie quest’ultima che ha riempito Piazza Matteotti e tutto il centro cittadino, ma anche il retro del palco prima del concerto, visto che a decine si sono presentati per la foto con l’artista, definendosi appartenenti all’”Amministrazione comunale”. C’erano generazioni di amministratori, coniugi, figli e perfino nipoti, passeggini compresi, tanto da generare un piccolo caos che è stato a malapena gestito da un ingente ed eccessivo servizio di sicurezza che la cantante si porta dietro notoriamente. 
E qualche parentela di troppo spicca pure nel cartellone degli eventi estivi, così come qualche presenza fissa negli anni che viene mal sopportata da chi svolge la stessa attività, tuttavia rimanendo in rigoroso silenzio pubblico. Non dovesse mai accadere di mettersi contro il potente di turno, caso mai un giorno possa cambiare e beneficiarne a propria volta.

Il container
Tuttavia l’estate 2023 sarà ricordata soprattutto per il container della protezione civile dove si facevano i tamponi Covid, trasformato in un chiosco per panini e bevande direttamente nel piazzale del mercato prima, e a servizio delle giostre poi. Tutti hanno visto il suo utilizzo (anche come deposito per sedie e tavoli quando non erano schierati nelle ore serali) e la fonte della corrente elettrica, ma nessuno è intervenuto pure per le verifiche base, compresa quella del rispetto dell’ordinanza di non vendere le bibite in bottiglie di vetro. Tra l’altro, è proprio nelle immediate vicinanze che una di birra è finita infranta sul volto dell’uomo aggredito nella notte tra il 15 e il 16 agosto. 
Tornando al container, per ripristinare un minimo di legalità, pare si attendesse una improbabile querela di parte della Protezione civile regionale, titolare della struttura che quasi certamente non ne sapeva niente. A ogni modo, sul tavolo del sindaco è rimasta per settimane un’ordinanza di rimozione di quel vano, mai firmata fino a quando quell’esercizio “temporaneo” ha chiuso i battenti.   

Eventi medievali
Infine gli eventi medievali, il cui sistema organizzativo è avvolto da un perimetro di consenso generalizzato su cui solo recentemente qualcuno ha cominciato ad aprire leggermente gli occhi, anche perché il cosiddetto volontariato oggi viene sostenuto da un discreto sostegno di soldi pubblici su cui bisogna in qualche modo vigilare e pretendere un ritorno migliore possibile.
E comunque potrebbe essere arrivato il momento di fare qualcosa che altrove (anche nelle vicinanze come a Barletta) ha dato la svolta, elevando anche l’attrattività delle manifestazioni con l’incarico di un vero e proprio direttore artistico, mettendogli a disposizione un budget con il quale poter scegliere in maniera autonoma gli interpreti dei personaggi più importanti del corteo storico, ricorrendo a qualche celebrità che possa assicurare maggiore visibilità a un allestimento che mostra una sua identità strutturale, con una settimana di appuntamenti che hanno creato un flusso di visitatori da incentivare. Ma dopo quello che si è visto e sentito quest’anno, appare doveroso alzare ulteriormente il livello, magari attingendo dalle economie provenienti dal mancato noleggio della tribuna per il Torneo delle Chiavi che si sarebbe dovuto tenere alla fortezza svevo-angioina. L’Amministrazione Pitta per l’edizione 2023 ha assegnato fondi per un totale di 11 mila euro. 

Discorso a parte andrà fatto, invece, per la genesi e la preparazione in corso della candidatura a Capitale Italiana della Cultura, perché questo è il momento di lavorare e tirare fuori possibilmente il meglio, poi ci sarà tempo e soprattutto modo per analizzare presunti “disfattismi” e individuare eventuali “inimicizie” per un’iniziativa che andrebbe sostenuta ma neanche imposta a chi la pensa e la vede diversamente.  

Riccardo Zingaro 

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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