Surroga del mutuo: interessante opportunità

La cosiddetta surroga è un’opportunità molto interessante per i titolari di mutuo che non sono soddisfatti delle condizioni del loro finanziamento, o comunque che sono in cerca di condizioni migliorative.
Non tutti conoscono questa possibilità, o comunque non sono a conoscenza di determinati aspetti legali, dunque fare chiarezza è assolutamente opportuno.
In che cosa consiste la surroga
La surroga del mutuo è sostanzialmente una portabilità: il titolare di un mutuo, dunque, sposta il finanziamento da un istituto finanziario ad un altro, il tutto, ovviamente, al fine di ottenere delle condizioni migliorative.
Ma realmente si può trasferire un mutuo ad un’altra banca? È legale? La banca con cui ho già attivato un mutuo può rifiutarsi?
La possibilità di effettuare una surroga è tutelata dalla Legge
Non solo la surroga è una procedura assolutamente legale, ma è perfino tutelata dalla Legge, la quale la considera un diritto del consumatore.
Da questo punto di vista ha rappresentato una data molto importante l’anno 2007, quando la cosiddetta Legge Bersani ha introdotto, appunto, la possibilità di effettuare una surroga senza intoppi.
Tale norma, infatti, ha stabilito che se un consumatore intende effettuare questo tipo di portabilità, la banca con cui ha originariamente attivato un mutuo non può opporsi, ovviamente a condizione che il profilo del cliente sia in regola e che abbia regolarmente pagato le rate precedentemente dovute.
In una surroga possono verificarsi degli intoppi?
Se un consumatore intende fare una surroga, possono riscontrarsi degli intoppi? Come appena detto, l’istituto bancario con cui si era già attivato un mutuo non può opporsi, quindi l’eventualità che venga fatto dell’ostruzionismo in questo senso è da escludere.
Gli unici ostacoli potrebbero riguardare la banca verso cui si vuol eseguire la portabilità, ma non si tratta di nulla di peculiare alla surroga: ogni istituto, infatti, effettua autonomamente le proprie valutazioni circa la possibilità di accettare o meno un cliente, di conseguenza la possibilità che si verifichi un rifiuto non può essere esclusa.
Dal momento che, ad ogni modo, chi effettua una surroga ha già ottenuto un assenso da un altro istituto bancario, le possibilità che un secondo istituti bancario consideri insufficienti le garanzie del richiedente è decisamente remota.
Potrebbe altresì accadere che una banca rifiuti di accettare una surroga laddove riguardi un lasso temporale molto ridotto, ma anche questa è un’eventualità remota dal momento che effettuare questa procedura a breve distanza dalla conclusione della restituzione del finanziamento avrebbe davvero poco senso.
Scegliere l’istituto bancario verso cui effettuare la portabilità
Proprio come si usa fare per la scelta di un mutuo ex novo, anche per l’effettuazione di una portabilità il consumatore deve effettuare la sua scelta in maniera oculata valutando una molteplicità di aspetti sulla base delle sue soggettive esigenze.
Anche per le surroghe, dunque, può essere utilissimo far riferimento a portali di comparazione online: Telemutuo ad esempio, oltre ad essere un sito dedicato esclusivamente a questo tipo di prodotti, propone delle funzioni di comparazione specifiche per le surroghe.
Red.
(Luceraweb – Riproduzione riservata)